La scuola Secondaria di Primo grado Salvemini celebra la giornata della Memoria
Sulle note di “Auschwitz” di Guccini, “La canzone dei bambini nel vento”, si è aperta una significativa giornata
didattica nell’auditorium della Salvemini, all’insegna di intense emozioni.
Gli alunni delle classi prime, sotto l magistrale guida del professor Domenico Arcieri, si sono esibiti nell’esecuzione del brano rievocando, tra realtà e fantasia, una sofferenza vissuta che ha indelebilmente segnato la storia dell’umanità. A seguire il tema del celebre film di Benigni per sottolineare che “La vita è bella” sempre e comunque, così come le maestre di quel famoso “campo” vollero insegnare alle piccole e innocenti vittime della persecuzione attraverso il canto ebraico “Gam Gam”, aprendo loro il cuore alla speranza di una vita migliore.
L’Apice della riflessione si è raggiunto grazie al pregevole contributo della compagnia teatrale “Il teatro del viaggio” che ha messo in scena “Il piccolo dittatore”, scritto e diretto dal biscegliese Gianluigi Belsito, un omaggio al Grande Dittatore di Charlie Chaplin.
Una festa in maschera, una botta in testa e il Signor Adolfo finisce col credere di essere Hitler veramente… E’ così che si è aperto lo spettacolo teatrale snodando il racconto di uno dei periodi più drammatici della storia dell’Umanità in una coinvolgente performance che, rompendo la quarta parete tra gli attori e il giovane pubblico, ha visto alcuni alunni della scuola secondaria entrare a far parte della scena in veste di piccoli attori accanto al folle Fϋhrer e alla sua paziente e fedele cameriera.
“Pre-giudizio” e diversità sono i temi che hanno dominato lo spettacolo, sapientemente e semplicemente spiegati dalla saggia cameriera ebrea Rebecca che ha concluso con un messaggio profondamente educativo: non è con la violenza che si risolvono i problemi!
Puntando sull’assurdità di quanto accaduto, tra grottesco e paradosso i giovani studenti, rapiti dalla scena, hanno potuto riflettere sulla follia di un uomo che ha messo in moto una potente macchina mortale e sul valore della cultura, ingrediente di base di una società sana, capace di distinguere criticamente il bene dal male.
La mattinata si è conclusa con un breve ma intenso dibattito in cui gli attori Gianluigi Belsito e Maria Lanciano hanno risposto alle curiosità dei ragazzi favorendo la riflessione sui grandi temi inerenti alla Shoah.
prof.ssa Rosaria BUCCI